Apparecchiare: il tovagliolo [Pillole di Buone Maniere e Galateo]
A cura di Donna Marta
Rubrica ispirata agli insegnamenti dei docenti dell’Accademia Italiana del Galateo ed al libro “Le Regole delle Buone Maniere” di Samuele Briatore –
“L’Educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo” Nelson Mandela
“Sii educato con tutti, socievole con molti, amico con uno soltanto, nemico di nessuno” Benjamin Franklin
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Apparecchiare. Il tovagliolo.
Questo oggetto così come lo conosciamo oggi è nato grazie ad una delle tante intuizioni del grande Leonardo da Vinci. Sempre Samuele Briatore ci narra che il grande maestro era molto infastidito dai comportamenti grezzi che osservava durante i numerosi banchetti a cui veniva invitato tanto da creare una sorta di tovaglia in miniatura che doveva essere posta davanti ad ogni ospite cosi che lo stesso potesse sporcare quella e non la tovaglia grande.
La misura strandard del tovagliolo è 40×40 centimetri (quelli più piccoli sono quelli da tè) e deve essere collocato alla sinistra del piatto sempre di lato e mai sotto le forchette. La piega deve essere semplice, evitate di dar vita a forme particolari e fantasiose, andrà più che bene una piega rettangolare.
Quando lo spazio concesso a ciascun commensale risulta essere ridotto (a causa delle dimensioni del tavolo) il tovagliolo potrà essere posizionato sopra il piatto in modo tale da guadagnare un po’ di spazio; questa usanza non è sbagliata diremo più che altro desueta essendo utilizzata nelle antiche cene formali.